L’arte contemporanea a Dubai riflette la volontà di una città che vuole presentarsi al mondo non solo per il lusso e le architetture vertiginose, ma anche come punto di riferimento culturale del Medio Oriente.
Sulle guide turistiche cartacee tradizionali se ne parla poco, ma un itinerario a Dubai può essere tranquillamente dedicato al contemporaneo e alla street art.
Non mi riferisco soltanto alle grandi opere ingegneristiche che tutti conosciamo, ma alle arti visive vere e proprie. In città si stanno sempre più affermando degli hub creativi e culturali, dove è possibile vedere una bella commistione tra arte del Medio Oriente e opere di artisti internazionali.
Il mio viaggio a Dubai: arte contemporanea e non solo
Sono partita per Dubai un po’ per caso, in un momento in cui il mondo intero sta riprendendo piano piano i propri ritmi bloccati dalla pandemia.
Sono partita in un momento in cui sentivo il forte bisogno rivedere la mia figura professionale che si divide tra tour e visite guidate off line, e articoli, post e condivisioni on line.
Bisogna fare rete, ora più che mai. Così ho colto la palla al balzo lanciatami dalla community delle Travel Blogger Italiane e sono salita su quell’aereo per Dubai.
Burj Khalifa, Burj Al Arab, Dubai Frame, Palm Jumeirah e Atlantis: tutti conosciamo questi giganti di architettura e ingegneria che nel nostro immaginario ci proiettano direttamente nel futuro.
E proprio al futuro sarà dedicato un nuovo museo a Dubai che aprirà ad autunno 2021.

In un primo viaggio a Dubai non è facile uscire da queste grandi attrazioni che ci danno l’illusione di avanzamento, perfezione e ipertecnologia. Per chi ama viste mozzafiato al tramonto dalle terrazze dei grattacieli, questa città è veramente il paradiso.
Io però ho deciso di mescolare un po’ le cose. Raccolte le informazioni base sugli Emirati Arabi Uniti e come viaggiare in queste terre, ho affrontato il caldo per esplorare anche a piedi qualche quartiere, e ho trovato quello che mi interessava veramente.
Ecco quindi qualche consiglio alla scoperta di Dubai se come me sei art addicted.
Jameel Art Centre: il museo d’arte contemporanea a Dubai

Il Jameel Art Centre è il museo d’arte contemporanea inaugurato nel 2018 nel quartiere Jaddaf.
Per raggiungere il museo si esce dai principali itinerari turistici. La zona è nota principalmente per la presenza dei cantieti navali.
Sotto la direzione di Antonia Carver, già direttrice della fiera Art Dubai, il Jameel Art Center ospita sale espositive e una biblioteca specializzata in arte contemporanea.
Non avrai di fronte nessun grattacielo, ma un edificio che reinterpreta le basse architetture arabe tradizionali, con il giardino nel cortile interno.
La popolazione di Dubai si compone solo in minima parte di emiratini, il resto sono immigrati.
Il museo d’arte contemporanea della città non poteva non tener conto di questo dato. Ogni mostra del Jameel Art Center infatti si presenta come una porta verso altre nazioni, principalmente dal mondo asiatico, medio orientale e africano.
Non c’è – ancora – una vera e propria collezione permanente, fatta eccezione per le sculture e le installazioni esterne. Le sale interne ospitano le mostre temporanee.
Le mostre in corso
Al momento della mia visita al Jameel Art Center due mostre erano in corso.
Age of You (fino al 14 agosto), a cura di Shumon Basar, Douglas Coupland e Hans Ulrich Obrist, basata sul testo degli stessi curatori The Age of Earthquakes.
Una riflessione su come la nostra individualità è stata modificata da internet e dai social, in un momento storico in cui, a causa della pandemia, gli strumenti digitali sono diventati fondamentali ad ogni individuo per comunicare con gli altri.
La seconda mostra è dedicata all’artista curdo iracheno Haiwa K (fino al 24 luglio). Una raccolta di video e installazioni che raccontano molto della vita vissuta dall’artista: la sua città natale Sulaymaniyah, il trasferimento in Germania come rifugiato politico, la guerra, il ritorno nella sua terra.
Alserkal Avenue: il quartiere dell’arte contemporanea a Dubai

Se ami l’arte contemporanea e gli ambienti più informali consiglio di fare un salto ad Alserkal Avenue nella zona Al Quoz.
Vecchi magazzini riconvertiti dal 2007 in spazi espositivi e laboratori d’arte. Non solo gallerie, ma anche residenza per artisti, laboratori di pittura o ceramica, danza, yoga, street food e mercatino vintage.
Alserkal Avenue è attualmente la zona di Dubai con la più alta concentrazione di gallerie d’arte contemporanea, in un’atmosfera molto rilassata, frequentata anche da giovani che sfruttano gli spazi condivisi e il wifi per lavorare da remoto.
Le gallerie d’arte contemporanea sono molte e con diverse specializzazioni.
Dall’italiana Firetti Contemporary, alla Ishara Art Foundation specializzata in arte del sud Asia.
La francese Custot Gallery è più aperta verso artisti internazionali di altri continenti, con una mostra collettiva in corso che celebra i cinque anni della galleria.
La Green Art Gallery invece, vanta una storia decennale nella ricerca della produzione artistica moderna del mondo arabo.
Fulcro di Alserkal Avenue è la Alserkal Arts Foundation promotrice di progetti artistici, borse di studio e residenze d’artista.
Dubai Design District

Dire che a marzo 2021 Shepard Fairey ha inaugurato qui il suo primo murale nel Medio Oriente, già questo dovrebbe bastare per una visita al Dubai Deisgn District, conosciuto anche come D3.
Un moderno complesso architettonico affacciato sul Creek al cui interno si trovano studi di architettura e design, gallerie d’arte, caffetterie di tendenza, hotel, negozi di design e abbigliamento.
Se non ti basta il murale già citato, ti dico anche che questo è il centro della Dubai Design Week, e qui si trovano alcuni degli studi di architettura più importanti al mondo: la Gensler & Associates International Ltd, lo studio che ha progettatto la Shanghai Tower, la seconda torre più alta al mondo dopo il Burj Khalifa; Zaha Hadid Architectural Design Middle East; o ancora lo studio Calatrava International, vincitore del progetto per la Dubai Creek Tower, la futura torre più alta del mondo che raggiungerà 1 km di altezza.
La decorazione dello spazio urbano di questo distretto è affidato all’estro creativo di artisti e designers.
Camminando quindi nel D3 si incontra arte urbana e installazioni. Ma una tappa obbligatoria è il The Block, il parco urbano sulla riva del canale realizzato assembrando grossi blocchi di cemento colorati.
Al suo interno spazi per bambini, pista da skate, campo da basket, una parete per l’arrampicata, il tutto in una corrnice urbana a prova di Instagram.
Street Art a Dubai

La cosa che meno mi aspettavo di trovare a Dubai era la street art, e invece mi sono ricreduta.
La street art non solo è molto presente, ma anche patrocinata da enti privati e dal governo stesso, con l’intento di rendere la città un museo a cielo aperto.
Dal 2016, ad esempio, ogni anno artisti locali e da tutto il mondo vengono chiamati per il Dubai Street Museum Project, che sta portando sempre nuove opere d’arte pubblica in diversi quartieri della metropoli, e nei piloni della metropolitana.
Il progetto ha preso il via con i primi lavori sulla 2nd of December Street, per poi proseguire con i piloni della metropolitana di Shaikh Zayed Road, fino al Jumeirah Project.
Nel mio breve soggiorno non sono riuscita a vedere tutta la street art di Dubai, ma ti segnalo alcuni progetti che ho trovato interessanti (oltre alla street art del Design District di cui ti ho già parlato).
La Mer
Nel 2018 La Mer ha conosciuto grande notorietà grazie al Festival Dubai Canvas.
Si tratta di una zona commerciale e residenziale vicino ad una delle spiagge più frequentate di Dubai.
Qui hanno lavorato artisti internazionali come Tom Bob e Mr Doodle, accanto a giovani artisti emergenti.
Il risultato è quello di un piccolo quartiere in cui la street art dialoga con l’arredo urbano in una maniera molto ironica e, anche qui, a prova di Instagram!
Un consiglio: vai nel bagno pubblico.
Jumeirah Street Project

Nel tratto di Jumeirah Road tra il canale e il Burj Al Arab si incontrano ben 30 murales realizzati nel 2019.
Qui gli artisti hanno interpretato il passato e il presente del quartiere e della città, ognuno a modo suo. Molti murales hanno soggetti che richiamano la tradizione legata al mare, alla pesca, alla lavorazione e al commercio delle perle.
Al civico 455 c’è anche un lavoro dell’artista romano Flavio Solo.
Dubai Walls
Tutti conosciamo la massiccia presenza di centri commerciali a Dubai.
Ma pochi sanno che uno di questi, il City Walk, è stato trasformato nel 2016 in uno dei luoghi principali della street art in città.
16 artisti provenienti da tutto il mondo hanno decorato le pareti esterne di questo centro commerciale: si tratta di nomi noti anche in Italia come Roa, Etam Cru, Ron English e Blek le Rat.
Sul sito internet si trova la mappa completa di tutti i murales, con informazioni sugli artisti e il dietro le quinte della realizzazione del progetto.
Art Dubai

Da 14 anni Art Dubai è l’appuntamento fisso tra marzo e aprile per gli amanti dell’arte contemporanea e i suoi addetti ai lavori.
Una delle principali fiere d’arte contemporanea al mondo, che ospita gallerie provenienti da tutti i continenti.
Ad oggi è uno degli eventi principali per la promozione di artisti e curatori provenienti dal Medio Oriente, dall’Africa e dal continente asiatico.
L’edizione 2021 di Art Dubai vanta il primato di essere la prima fiera d’arte realizzata in presenza dallo scoppio pandemia, in uno spazio appositamente allestito al Dubai International Financial Centre. Una sorta di prova generale per la prossima apertura di Expo Dubai.
Complimenti per questo itinerario Claudia . Il Design District mi affascina molto e La Mer, con i suoi murales, mi ha davvero entusiasmato
Avrei voluto dedicare più tempo al Design District perché è veramente interessante. E quanta street art ci sarebbe ancora da vedere!
Grazie Claudia per questa idea di itinerario molto dettagliato e bella!
Ho potuto conoscere questa parte di Dubai che purtroppo non ho visitato. Magari chissà ci torniamo insieme con te come guida? Sarebbe un bel sogno!
Magari! 😀
Sarebbe stato top averti per guida in queste zone!! Purtroppo non ho fatto in tempo a vederne nessuna perché ero troppo occupata a cercare bestie in giro 😅 Al city walk ci sono passata (il Green Planet 3 proprio di fronte) ma per il caldo mi sono impigrita e sono risalita su un taxi 😅🤦
Me ne sono resa conto riguardando google maps che era vicino al Green Planet. Purtroppo girando molto in taxi ho perso un po’ la connessione geografica dei posti, ma si potevano tranquillamente fare le due cose inseme
Wow! Abbiamo fatto lo stesso viaggio, ma l’hai personalizzato in modo completamente diverso! Mi hai fatto venire voglia di tornare per vedere Al Quoz e andare a caccia di murales
e io ho voglia di andare a vedere quella che non sono riuscita a vedere!
Ciao Claudia, veramente un bellissimo articolo! Non vedevo l’ora di leggerlo! Un’ottima guida per tutti gli amanti dell’arte!
grazie!!
Una cosa che mi piace molto del fam trip è che le travel blogger coinvolte, oltre alla passione per i viaggi, hanno ognuna la propria unicità che le porta a vedere i posti visitati da un’angolazione diversa. Mi aspettavo molto dal tuo punto di vista artistico e, già dalle Stories, avevo capito che non mi avresti delusa. Personalmente adoro la street art e sapere che Dubai la incentiva mi fa piacere ancora di più questa città.
Sì, effettivamente ognuna aveva una sensibilità diversa e ognuna di noi ha personalizzato il viaggio a suo modo. Riguardo la street art, anche io non me l’aspettavo 😉
Mi sono persa tutta questa parte ed è un vero peccato, perchè l’hai saputa descrivere in maniera entusiasmante. Voglio tornarci!
Io pure! Anche perché non ho visto tutto. Mi manca una parte della street art, e anche ad Alserkal Avenue alcune gallerie erano chiuse, forse per il periodo storico